... ma in mezzo a tutto questo stress, scadenze, responsabilità e cose da fare ... oggi te l'ho detto che ti amo?
Anche se mi scassi a oltranza, martufi le gonadi con le tue fisime, sei rassicurante come un fungo atomico e affettuoso come un tosaerba impazzito ... te l'ho detto? Se non l'ho fatto mi sa che vengo di là e rimedio.
Subito subito, senza aspettare. Che tra mezz'ora potrei odiarti a morte e mi passa il momento ...
Cogli l'attimo, " ... del doman non v'è certezza" dice quello ...
lunedì, giugno 16, 2008
Mi sovviene all'improvviso ...
martedì, giugno 10, 2008
La caccia agli stregoni "purtroppo" è finita ...
... allora apriamo la caccia al Volontè, ripuliremo il mondo.
Per capire con chi abbiamo a che fare, leggi qui e se non è abbastanza indignati qui.
giovedì, giugno 05, 2008
Limetta please ...
Furibonda, sono furibonda. Avermi portata a questo livello di incazzatura fotonica dopo una (finalmente!) bellissima serata come quella di ieri è un primato di cui NON andare fieri.
Questa situazione la dice lunga su:
1. quanto sono esaurita
2. quanto non so gestire la sensazione di impotenza che mi prende quando qualcuno decide per me
3. come io continui da conclamata idiota a reiterare l'errore di aspettarmi che il resto del mondo dia a me la stessa importanza e lo stesso spazio che io lascio a lui
4. quanto sia ancora lunga e impervia la strada per la serenità
5. quanto bisogno ci sia nella mia vita di un po' di sana autodeterminazione e una vittoria al superenalotto
Serial-killer-mode on. Freddy Kruger mi ha restituito i guanti. Oggi niente smalto.
Fai un salto, fanne un altro, fai la riverenza ...
Mi chiedo come sia possibile non capire come il non prendere posizione a volte equivale a prenderne una irrevocabile.
mercoledì, giugno 04, 2008
Il complesso di Nonna Papera
Sono circondata da amici/che in crisi. Esistenziale, sentimentale, lavorativa, di autostima, relazionale. Confusione e irrequietezza regnano sovrane. Dubbi e paure rendono un po' tutti poco lucidi e incapaci di prendere posizione. Assisto a siparietti comici e tragedie. Pianti accorati e risate senza fiato. Ascolto, consolo, sorrido e cucino, ripeto formule ormai svuotate di significato per sottolineare concetti che nessuno vuole davvero comprendere o far propri.
Un grillo parlante del cazzo, un guardiano del faro che dalle macerie degli errori compiuti tenta di mandare segnali luminosi ai naviganti in questo mare in tempesta, una papera chiacchierina e capellona, magari un po' saccente ma di buone intenzioni.
Mi farete venire l'ulcera ...