domenica, luglio 23, 2006

10 anni buttati

E' l'unica frase che riassume le sensazioni che sto provando.
Buttati al vento, sprecati.

Energie, amore, comprensione, pazienza, attenzione, sincerità, condivisione, cura, curiosità ... per accorgermi di essere sempre stata trasparente, inesistente, incompresa e inapprezzata.
In un universo di specchi deformanti il mio s'è rotto ... gli altri restano lì, inutili spettatori di un triste spettacolo senza trama nè messaggio. Solo scenario, multiforme, cangiante, rotatorio ma sempre sullo sfondo. Niente calore, nessun dubbio, contatto zero.

Domande che non riceveranno mai risposta, viaggi che non porteranno mai in nessun luogo, percorsi senza panorama, musiche senza armonia, mani che resteranno vuote, cuori incapaci di sentire il sangue che scorre, parole vuote senza significato, sequenze inarrestabili di concetti permeabili all'altro come l'acciaio temprato.
Se questa è "libertà" tienila pure. Io la chiamo "solitudine". Resto in cella, grazie.

E tu vattene affanculo.

Porta con te - se lo vuoi - solo la consapevolezza di aver avuto per le mani un assegno in bianco, tutto per te. La banca era la migliore del mondo, la più sicura, le condizioni le più vantaggiose che avresti mai potuto trovare, e "la libertà" di spenderlo quando e come avessi deciso tu. I pezzetti in cui l'hai ridotto stanno volando come farfalle al vento adesso. Lontano. Sempre di più.

Con l'ultimo residuo d'affetto, ancora, vattene affanculo, Efisio mio. Il 4 settembre è lontanissimo, ma ho imparato ad aspettare, grazie a te. Stavolta però non sarà inutile.

No stavolta no.

12 commenti:

A. ha detto...

Indipendentemente dalle storie tutte diverse in persone, luoghi e finali, l'unica verità importante da sapere è che non sono mai inutili.

GLi orientali amano dire: l'importante è il percorso più che la meta. Noi facciamo difficoltà a capire.

Coraggio e Buona giornata.

A.

Betta ha detto...

Lo pensavo anch'io. Fino a ieri. E poi ho capito che lo spreco c'è stato eccome. Purtroppo.
Come lo chiameresti tu, scoprire d'aver trascorso 10 anni con qualcuno che in realtà non ha mai avuto la più pallida idea di chi fossi tu? E la cui capacità di amare davvero è pari allo zero assoluto?
Grandi chiacchiere, per carità, ma AMARE ...
Che non significa essere innamorati, vivere insieme, avere un "legame" (omioddio ... che parolaccia!), ma andare verso l'altro, considerare il SUO punto di vista, i SUOI sentimenti, comprenderlo nel novero degli esseri umani degni di attenzione e un posto nel mondo ... anche a storia finita, almeno per me.
Quando DOPO 10 ANNI ti accorgi che chi hai avuto vicino (almeno fisicamente) non è in grado di provare niente di tutto ciò ... altro che, la parola giusta è "spreco" (che ha anche una declinazione in "dolore" se vogliamo ...).

Grazie del passaggio, fa sempre piacere una spalla in momenti così. Magari da prendere a pugni ... ;)

A. ha detto...

Sì, lo spreco c'è. Come in tutte le storie che finiscono male (vatti a leggere le mie "favole per non dormire la notte" e deprimiti ancora un po'...).
No, non è inutile la sofferenza.

Una spalla da prendere a pugni, dici? Va bene. Picchia duro, allora. :-)

Anonimo ha detto...

sprechi ce ne saranno sicuramente stati, ma "inutile" è una prospettiva che non ti serve a niente.

tra qualche tempo riuscirai a mettere a fuoco, oltre la delusione, anche il "come" questa cosa possa serviriti ad essere migliore.

perché la sterilità del cuore, quella non ti appartiene.

in bocca al lupo, betta.

lisa

p.s: e comunque, sì: 'fanculo.

Anonimo ha detto...

io leggevo acidofolico quando ero a casa col figlio piccolo ed ero rimasta che stavi cercando di restare incinta...
proprio strana la vita.

10 anni li buttiamo via un po' tutti ed in vari modi, un buon matrimonio (così pareva) che ad un certo punto finisce, come a tanti capita, potrebbe anche non essere il peggiore di questi modi. Poi vabbè, adesso dici fanculo, tra qualche anno dirai altro.

Betta ha detto...

"Un buon matrimonio" dici ... beh, pareva anche a me. Credimi. Ci credevo davvero, e fino a relativamente poco tempo fa, anche dopo l'inizio della crisi.
Solo che era quello di qualcun altro evidentemente, nel mio ero con qualcuno che io non conosco e che non ha la più pallida idea di chi io sia.
Finiscono le storie, ci si lascia, e se non si è costruito qualcosa di importante ci si perde, altrimenti si salva almeno il legame tra esseri umani che hanno condiviso tanto e che possono continuare ad essere importanti l'uno per l'altro. Ecco, io ero convinta di far parte della seconda categoria.

Ma ero - ora scopro che lo ero da sempre - sola.

Il 'fanculo si riferisce a questo, e a nient'altro.

Anonimo ha detto...

non so proprio cosa dire. Se non "le cose della vita"

Unknown ha detto...

non riesco a raccapezzarmi... anche perche' ancora non ho trovato il modo di comporre quel numero le volte sufficienti a beccarti (tieni il cell piu' staccato del mio!). Ed ogni sentimento ha il suo perche'... ma... nemmeno io butterei via i 10 anni (quasi 11) della mia vita passata. nemmeno dopo aver scoperto un'altra vita. nemmeno dopo aver scoperto i tanti errori e le tante debolezze. c'e' sempre qualcosa di magico... o mi sono perso qualcosa?

Betta ha detto...

... non sei tu ad averlo perso ...

(cmq il num vecchio l'ho abbandonato ... chiedi alla Cri, lei è aggiornata)

baci

A. ha detto...

uh, ripasso qui e quanta tecnologia!

Una blogger smaliziata vedo (Technorati, Del.icio.us, Creative Commons, Feed, ecche è!).

Un saluto en passant totalmente off-topic, ma va bene lo stesso, no?

A.

Anonimo ha detto...

Cara Betta, quando si ama, niente è sprecato. Hai messo tutta te stessa in una storia nella quale credevi e quindi non hai sprecato nè tempo, nè amore. A volte non va come crediamo... purtroppo.
Però pensa al fatto che forse non è giusto mettere nelle mani di qualcun altro un assegno in bianco quando in ballo è la nostra vita, siamo noi che dobbiamo anche pretendere quando diamo tanto...
Questo momento è un'opportunità per te anche per capire che devi essere sempre tu la padrona della tua vita, anche con l'uomo che ami.
Alla fine di una mia storia (sofferta, soffertissima) una mia cara collega, quasi una mamma per me, mi disse: "Dopo la fine di un amore sarai piena di rivalsa nei confronti del tuo ex, quasi euforica nel fargli capire che cosa ha perso, poi avrai una fase di tristezza infinita, ma superata anche questa fase il ricordo di lui sarà più lontano, ogni giorno di più, e alla fine, un giorno, ti accorgerai di avere di nuovo il cuore libero e aperto per un altro amore". Più o meno le parole furono queste, io ho impiegato due anni per uscirne... ma tu ci riuscirai in meno, ne sono sicura, un in bocca al lupo grosso così... :)

Anonimo ha detto...

...coraggio Bè...è dura, davvero dura anche per chi può permettersi il lusso di non dire 'fanculo, figuriamoci quando ti arriva addosso una situazione del genere...non concordo con lo spreco...facciamo sempre quello che riteniamo sia migliore per noi; contano solo le esigenze e quelle di ora le hai nitidamente davanti mi pare...un abbraccio grande
Il Gatto