giovedì, agosto 03, 2006

"E' verità universalmente riconosciuta ..."

"... che uno scapolo largamente provvisto di beni di fortuna debba sentire il bisogno di prendere moglie."

Ieri sera ho visto l'ultima versione cinematografica di "Orgoglio e Pregiudizio". Era da un po' che avrei voluto vedere il film. Ho visto credo ogni versione possibile, dai film hollywoodiani degli anni 40 alla serie tv della BBC. Il libro l'ho letto non so più quante volte, in originale e tradotto, come tutti i libri di Jane Austen.
C'è sempre da migliorare, ma mi è piaciuto abbastanza. Mr Darcy era azzeccato, Lizzie mi è piaciuta, il signor Bennet per niente, le ambientazioni erano fantastiche, i costumi mi sono piaciuti parecchio.

Nella notte insonne che ne è seguita (l'insonnia NON aveva a che fare col film ...) ho riflettuto sul perchè Orgoglio e Pregiudizio sia così speciale per me. Un pensiero in particolare mi assillava.

Non posso più concedermi di amare un uomo che non abbia letto e CAPITO Orgoglio e Pregiudizio.

Nel passato ho provato a far capire. Ho provato a spiegare perchè e ho aspettato - anche a lungo - che la curiosità prendesse il sopravvento. Mai accaduto.
IO mi sono sorbita dai manuali di odontotecnica alle tecniche di avvicinamento all'aeroporto, dai testi di canzoni trash ai libri di scrittori illeggibili ... ma il contrario ... quando mai.

Un'altro che non sappia o non voglia provare a capire meglio perderlo. Per carità, se è bellino va bene uscirci, ma una storia ... la prossima storia me la concedo solo con uno che non abbia paura di confrontarsi davvero con qualcosa di inaspettato. E trovare il senso della trasgressione e del coraggio in un romanzo "vittoriano" non è certo così scontato, almeno non per chi ha tanti pregiudizi (per l'appunto). Ritenere trasgressivo Burroughs ... per carità, lo è ... ma è troppo facile. E' scontato. E' banale. Onore a Burroughs, ma vuoi mettere? La scrittura a secco, senza oppiacei, al massimo un paio di tazze di té, di una zitella inglese dell'800 ... quella sì che è "oltre"!

Per me è così. L'orgoglio di Lizzie, di Darcy, di Lady Catherine, del signor Collins, i pregiudizi di tutti ... tutti diversi e tutti potenti. I limiti immensi. Il coraggio di oltrepassarli, l'affrontare il lato sconosciuto di se stessi, il mettere in discussione le proprie più radicate convinzioni ...
Darcy mi piace perchè accetta il suo limite, non sa comunicarlo e quindi rischia il disastro, ma compie un grande gesto perchè E'grande senza aver bisogno di ostentarlo. E Lizzie è convita di aver capito tutto, è orgogliosa nella sua condizione di inferiorità e piena di pregiudizi sui limiti dell'orgoglio altrui ... ma è pronta a buttarsi, a perdere certezze e appigli conosciuti per abbatterli tutti, senza paura.

Accettare i propri e gli altrui limiti ... fino in fondo, senza incertezze, rischiando in proprio, rischiando tutto. Amare al di là dei propri radicati pregiudizi, delle convinzioni che fanno parte del nostro DNA. Amare chi non può piacere a noi come ci vediamo, al "me stesso" che abbiamo costruito e creduto di essere fino a un certo incontro.

Romantica? Forse. Ma da Sublime kantiano semmai, non da veletta ed ombrellino.

Certo, poi lo si può leggere come un elenco di carrozze, passeggiate, cerimonie del té e balli in tenute di campagna.
Benvenuto pregiudizio.
Il tuo nome è superficialità.

Un'altra volta parliamo di Emily Brontë e Cime Tempestose.
Ah, Heatcliff ....

9 commenti:

A. ha detto...

Allora, visto che quelli che tu enunci sembrano valori universalmente diffusi e accettati nell'universo femminile, devo concludere che la mia "educazione sentimentale" forgiata in tanti anni di visioni e revisioni dei "period drama" Austiniani in tutte le possibili versioni e in lingua originale non è stata vana, era tesa a un obiettivo ben preciso...
Sono stato proprio "addestrato" bene, dunque!

Betta ha detto...

direi di sì ... ;)

Anonimo ha detto...

Quando parliamo di Cime tempestose, posso canticchiare in sottofondo la canzone di Kate Bush come colonna sonora? :)

Betta ha detto...

of course ... ;)

Anonimo ha detto...

concordo praticamente su tutto :)

Anonimo ha detto...

Che un uomo che non ha letto Orgoglio e Pregiudizio, non possa rendere felice una donna che invece si, è un pregiudizio bello e buono.
E lo dico con orgoglio.

(vedi...noi ignoranti compensiamo con delle scemenze che mica son da tutti!!! :))

Anonimo ha detto...

(spin)
hai mai letto "possessione"? che non è vittoriano, ma in un certo senso lo è, molto bello

Betta ha detto...

no, l'ho dribblato in libreria ... non mi convinceva. me lo consigli?

Non solo pene ha detto...

Potrei amare un uomo che ha letto Orgoglio e Pregiudizio ma non che legge Osho e compagnia danzante...uff forse avrei dovuto applicare meglio le teorie leopardiane sulla felicità!!;)
Beata ignoranza!!!